Qualità dell’aria, la Giunta regionale adotta il nuovo Piano della Puglia e avvia la Valutazione Ambientale Strategica

 

 

La Giunta regionale della Puglia ha adottato il Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA), avviando contestualmente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Si tratta di uno strumento di pianificazione fondamentale attraverso il quale la Regione definisce una strategia integrata e di lungo periodo per la tutela della salute dei cittadini, la protezione dell’ambiente e la riduzione delle emissioni climalteranti, in coerenza con il quadro normativo europeo e nazionale più aggiornato.

Il Piano nasce da un’analisi approfondita dello stato della qualità dell’aria sul territorio regionale, basata sui dati della rete di monitoraggio e sulle elaborazioni modellistiche. Pur in un contesto che, nella maggior parte dei casi, non registra superamenti dei limiti attualmente vigenti, il quadro conoscitivo evidenzia criticità strutturali e stagionali che richiedono interventi mirati: dalla presenza di concentrazioni elevate di biossido di azoto nell’area urbana di Bari, alla persistenza di superamenti per il PM10 in specifiche aree del Brindisino e dell’Alto Salento nei mesi invernali, fino al tema diffuso dell’ozono, fortemente influenzato dalla collocazione geografica della Puglia nel bacino mediterraneo. Criticità che risultano ancora più rilevanti alla luce dei nuovi standard introdotti dalla Direttiva europea 2024/2881.

 

"L’adozione del nuovo Piano regionale per la qualità dell’aria - sottolinea il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - rappresenta una scelta di responsabilità verso le persone che vivono e lavorano in Puglia. Non ci limitiamo a fotografare la situazione, ma decidiamo di intervenire con una visione che guarda avanti, tenendo insieme salute, sviluppo e giustizia ambientale. Anche dove i parametri formali non segnalano emergenze, sappiamo che esistono fragilità diffuse e territori che pagano un prezzo più alto, soprattutto nei contesti urbani e industriali. Con questo percorso la Regione rafforza la propria capacità di prevenzione e programmazione, anticipando le sfide poste dalle nuove regole europee e costruendo risposte concrete, fondate sui dati e sul confronto con le comunità locali. La transizione ecologica non è uno slogan, ma un lavoro quotidiano che richiede decisioni coraggiose, cooperazione tra istituzioni e partecipazione dei cittadini. È questa la direzione che intendiamo seguire: una Puglia che cresce senza compromettere il diritto fondamentale a respirare aria più pulita”.

 

“Con l’adozione del PRQA – dichiara l’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani – la Regione Puglia compie un passo decisivo verso una politica ambientale più matura e responsabile. Questo Piano non è un mero adempimento, ma una scelta strategica che mette insieme salute pubblica, transizione ecologica e qualità della vita. Interveniamo in modo coordinato su tutti i principali ambiti che incidono sulla qualità dell’aria: dall’energia alla mobilità, dalle città alle attività produttive, fino all’agricoltura e ai trasporti marittimi e aerei. Il Piano è strettamente connesso alla nostra strategia energetica regionale, che punta a ridurre progressivamente le fonti più inquinanti, a migliorare l’efficienza e a sostenere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’idrogeno verde. Particolare attenzione è dedicata anche al riscaldamento domestico, attraverso misure graduali che affiancano regole, incentivi e informazione. Rafforziamo il ruolo dei Comuni, con sistemi di allerta basati sui dati di ARPA Puglia e strumenti di coordinamento nelle situazioni critiche, e investiamo su forestazione urbana, mobilità sostenibile ed educazione ambientale. Vogliamo cittadini sempre più consapevoli e coinvolti, perché la qualità dell’aria è una responsabilità collettiva. Con questo Piano e con l’avvio della VAS, la Puglia si dota di uno strumento solido e ambizioso, in linea con gli obiettivi europei e capace di orientare le politiche regionali verso un futuro più sano e sostenibile”.

 

Il PRQA integra e rafforza le misure già adottate dalla Regione negli anni precedenti, anche in risposta alle procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea per il superamento dei limiti di PM10, che hanno interessato in passato specifiche aree del territorio pugliese. Le azioni messe in campo hanno già prodotto risultati significativi, ma il nuovo Piano amplia l’orizzonte, definendo obiettivi chiari al 2028 e al 2030 per la riduzione degli ossidi di azoto, delle polveri sottili, del benzo(a)pirene e degli altri principali inquinanti atmosferici.

 

“Il Piano – spiega il direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana, Paolo Garofoli – è costruito su una solida base tecnico-scientifica e introduce un approccio integrato che tiene insieme monitoraggio, modellistica, pianificazione energetica e politiche urbane. L’obiettivo è duplice: da un lato ridurre le emissioni agendo sulle principali sorgenti, dall’altro migliorare e aggiornare costantemente il quadro delle conoscenze, rafforzando le reti di monitoraggio e gli strumenti di analisi. La VAS consentirà di valutare in modo trasparente e partecipato gli effetti del Piano, garantendo coerenza ambientale e qualità delle scelte”.

 

Le linee di intervento del PRQA interessano tutti i settori chiave: energia, mobilità, ambito urbano, attività produttive, traffico navale e aereo, agricoltura ed educazione ambientale. Centrale è il collegamento con la strategia energetica regionale, che punta al superamento delle fonti più inquinanti, all’efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’idrogeno verde. Particolare attenzione è riservata alla riduzione dell’impatto della combustione delle biomasse nel riscaldamento domestico, con misure progressive che accompagnano divieti, incentivi e campagne di informazione.

Il Piano rafforza inoltre il ruolo dei Comuni, prevedendo strumenti di allerta basati sui dati ARPA Puglia e l’attivazione di tavoli tecnici per la gestione delle situazioni critiche, oltre a promuovere interventi di forestazione urbana e iniziative di mobilità sostenibile.

 

Un capitolo rilevante è dedicato all’educazione ambientale e al coinvolgimento attivo dei cittadini, riconosciuti come attori fondamentali nel miglioramento della qualità dell’aria. Attraverso progetti di informazione, citizen science e “living lab”, la Regione intende accrescere la consapevolezza sui comportamenti quotidiani che incidono sull’inquinamento atmosferico e sulla salute.

Con l’adozione del PRQA e l’avvio della VAS, la Puglia si dota dunque di uno strumento aggiornato, coerente e ambizioso, capace di guidare le politiche regionali verso un futuro più sano, sostenibile e in linea con gli obiettivi europei di tutela dell’ambiente e del clima.

Pubblicato il 22 dicembre 2025