Legambiente. Rapporto Pendolaria. Anno 2024

Legambiente pubblica il rapporto Pendolaria 2025 che contiene un'analisi della situazione e degli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia.

Nel rapporto è evidenziato il calo diffuso a livello nazionale dell’età media dei treni regionali, sceso a 14,7 anni, mentre la quota di convogli con oltre 15 anni è scesa al 39,4%, nel 2024, rispetto al 44,2% dell’anno precedente. Inoltre, nel 2024, il numero dei viaggiatori al giorno sui treni regionali ha visto un nuovo incremento arrivando a 2 milioni e 538mila, ancora al di sotto, però, del livello di 15 anni prima, nel 2009, anno precedente ai drastici tagli avvenuti a servizio ferroviario, quando erano 2 milioni e 671mila.

Vencono rilevate alcune lacune nel livello di offerta disponibile legata al numero di treni regionali in servizio che, nel 2024, considerando tutti i gestori, è di 2.605, con un nuovo calo rispetto ai 2.790 del 2023 dovuto alle dismissioni dei rotabili più vecchi avvenute in molte regioni.

Gli stanziamenti risultano essere ancora inadeguati: in valori assoluti, i finanziamenti nazionali per il trasporto su ferro e su gomma sono passati da circa 6,2 miliardi di euro nel 2009 a per arrivare al 2025 a 5.345 miliardi (-14,81%), restando ben al di sotto delle necessità del settore e rappresentano un –35% se si considera l’inflazione degli ultimi 15 anni.

Nel 2024 la Puglia ha visto una drastica riduzione del numero di passeggeri giornalieri, scesi a circa 80.000 nel 2024, -20% rispetto agli oltre 100.000 del periodo pre-pandemia (2019), presentando al tempo stesso una delle flotte regionali più moderne, con un'età media dei treni di 8,4 anni, e con solo il 16,2% di convogli in servizio da più di 15 anni.

Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.


 

Pubblicato il 19 dicembre 2025