Accordo ex articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 tra Regione Puglia, Università degli Studi di Bari e Università degli Studi di Brescia per collaborazione finalizzata alla creazione di un CENTRO di INNOVAZIONE IN SINGLE-MOLECULE DIGITAL ASSAY

Accordo di collaborazione tra Regione Puglia, Università di Bari e Università di Brescia per la creazione del primo Centro di innovazione in single-molecule digital assay, per lo studio e la sperimentazione delle nuove tecnologie avanzate di rilevamento a singola molecola per la medicina precoce, in grado di rivoluzionare la diagnostica medica.

Il Centro si pone quale rete di collaborazione tra articolazioni organizzative già costituite delle Parti firmatarie, per la realizzazione congiunta e coordinata di iniziative, attività e programmi, basati su un’equa compartecipazione, con particolare riferimento allo sviluppo di metodi e dispositivi di rivelazione con limite di rilevabilità ultra-bassi ed elevati indici di affidabilità, nel campo della diagnosi precoce di malattie progressive per cui siano stati identificati uno o più marcatori specifici.

Si avvia un percorso di studio e ricerca in Puglia che mira a diagnosticare un vasto numero di patologie, sia umane che vegetali, attraverso l’analisi di campioni come la saliva, al fine di individuare singole molecole.

L’obiettivo principale è consentire ai medici di intervenire precocemente contro le malattie, addirittura prima che i sintomi si manifestino. Tra le patologie che potrebbero essere monitorate e individuate in modo precoce vi sono tumori, malattie cardiovascolari e neurodegenerative, nonché infezioni virali e batteriche.

  • Regione Puglia
  • Università degli Studi di Bari
  • Università degli Studi di Brescia

Durata quadriennale a partire dalla data della sua sottoscrizione (18 maggio 2022).

Al comma 7 dell’articolo 4 dell’Accordo (“Attività del Centro”) è previsto che “I progetti di ricerca specifici da inserire nel Piano Annuale delle Attività possono essere proposti dalle Parti che potranno avvalersi anche del supporto di soggetti terzi.

La gestione delle risorse finanziarie per lo svolgimento delle attività è regolata all’articolo 7” e al successivo articolo 7 (“Oneri e risorse economiche”) dopo aver chiarito che “Ogni Parte si impegna a sostenere esclusivamente gli oneri gravanti sulla medesima in conseguenza delle attività necessarie all’attuazione del presente Accordo”, al comma 4 si aggiunge che “Ulteriori risorse economiche potranno essere reperite attraverso fonti di finanziamento messe a disposizione dalle Parti in conformità ai propri ordinamenti”.

Con provvedimento della Giunta regionale n.1545/2022 è stata deliberata:

  • la programmazione dell’intervento regionale denominato “Tecnologie abilitanti per l’analisi ultra- sensibile di patogeni e marcatori - Diffusione delle conoscenze nel territorio pugliese e creazione di filiere di ricerca e sviluppo tecnologico”, a valere sulle risorse del FSC 2007/2013 destinate all’APQ rafforzato Ricerca, individuando l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” quale soggetto attuatore, in qualità di Unità Centrale del “Centro Di Innovazione In Single-Molecule Digital Assay”;
  • l’approvazione dello “Schema di Accordo per la disciplina della collaborazione tra Regione Puglia e l'Università degli studi di Bari per la realizzazione dell'intervento Tecnologie abilitanti per l’analisi ultra- sensibile di patogeni e marcatori - Diffusione delle conoscenze nel territorio pugliese e creazione di filiere di ricerca e sviluppo tecnologico”, art. 14 della L.R. n. 51 del 30 dicembre 2021.

Il Centro di Innovazione Regionale in Single Molecule Digital Assay, in collaborazione con Università degli Studi di Bari, Università degli Studi di Brescia, Regione Puglia e Istituto Tumori di Bari ha sviluppato il dispositivo palmare SIMOT, grande quanto una chiavetta usb, che punta a fare diagnosi precoce dei tumori, ma anche di altre patologie, direttamente a casa o nello studio del medico curante, tramite piccolissimi campioni biologici, come sangue, saliva o urine.

La ricerca è stata finanziata dal dipartimento Salute e da quello di Sviluppo Economico di Regione Puglia.

Tale tecnologia potrebbe avere importanti ricadute non solo in campo biomedicale, ma anche nell’ambito dell’agricoltura di precisione e nei sistemi agricoli sostenibili, nonché per il monitoraggio della salute degli animali. 

Link utili: 

https://press.regione.puglia.it/-/ircss-giovanni-paolo-ii-al-via-la-sperimentazione-del-simot-dispositivo-palmare-per-le-diagnosi-precoci.-emiliano-la-regione-puglia-sostiene-la-ricerca-scientifica-e-intende-promuovere-un-distretto-biomedico-